Francobolli
automatici vaticani anno 2008 |
( articolo
originale :
http://www.philweb.it/automatici_vaticani_un_francobollo_in_doppia_versione-st1173.html ) |
|
Emesso
il 6 marzo 2008 , il francobollo automatico vaticano raffigurante uno scorcio
del colonnato del Bernini e della Basilica di San Pietro, presenta una
inattesa sorpresa. Una sorpresa tanto importante da farci affermare che, in
realtà, del francobollo esistono tre versioni di cui due , tradizionale
(1°tp) ed automatico (2°tp) completamente differenti tra loro , ed una terza
versione (3°tp) in distribuzione automatica, del tutto simile al 2°tp al
fronte ma con una particolarità molto interessante al retro. |
Vediamoli
e scopriamo insieme il perché. |
1°tp (FDCVenetia nr. 422) - Il francobollo con la stampa
tipografica del valore facciale, in vendita presso l’Ufficio Filatelico e
Numismatico |
2°tp (FDCVenetia nr. 422 bis) - Il francobollo automatico disponibile
presso le macchinette FRAMA |
3°tp (FDCVenetia nr. 422 ter) - Il numero di controllo al verso dei
francobolli automatici |
Si
tratta di un unico soggetto raffigurante uno scorcio del colonnato del
Bernini, stampato in bobine non dentellate dalla olandese Enschedé e
distribuito sia presso le due macchinette FRAMA (2° e 3° tp) installate ai
lati di Piazza San Pietro che direttamente presso l’Ufficio Filatelico e
Numismatico della Città del Vaticano (1°tp) |
L’unica
differenza tra i francobolli acquistati attraverso le due diverse modalità
avrebbe dovuto essere il valore facciale: impostabile direttamente dal
cliente presso i distributori automatici (da un importo minimo di 1 centesimo
a quello massimo di 9,99 euro) o nel taglio prefissato di 85 centesimi per
gli esemplari disponibili presso gli sportelli dell’UFN. |
Volutamente
usiamo il condizionale poiché, confrontando gli esemplari acquistati in
entrambe le modalità, è facile capire che in realtà si tratta di due
francobolli completamente diversi. |
Cera
da aspettarsi che, come per le precedenti quattro emissioni di francobolli
automatici (anni 2000, 2001, 2002 e 2004), l’Ufficio Filatelico Vaticano
avrebbe posto in vendita dei valori in tutto e per tutto uguali a quelli
ottenibili presso i distributori automatici, provenienti anch’essi dalle
macchinette FRAMA, sebbene disponibili in un unico taglio per ovvie ragioni
di praticità. Ed invece questa volta è saltata fuori la sorpresa: i
francobolli in venduti presso gli sportelli del Governatorato recano il
valore facciale stampato direttamente in tipografia e con caratteri
completamente differenti da quelli impressi dai distributori automatici. La
differenza, peraltro, è rilevabile tranquillamente ad occhio. |
Il
fatto che si sia ricorso alla stampa tipografica fa sì che per tale tiratura
non sia neppure possibile parlare di francobollo automatico. |
Per i
collezionisti, a questo punto, quello distribuito dall’Ufficio Filatelico e
Numismatico attraverso i propri sportelli o per posta tramite il servizio
clienti è un esemplare completamente differente da quello disponibile presso
le macchinette FRAMA, di competenza delle Poste Vaticane. Un’unica emissione,
dunque, con due ben distinte tipologie di francobollo: uno
automatico ed uno tradizionale. |
Osservando
un discreto numero di esemplari, abbiamo anche notato un’altra differenza: il
francobollo distribuito dall’Ufficio Filatelico presenta uno spostamento in
alto della vignetta di oltre 1 millimetro. Uno scarto che non dovrebbe essere
possibile negli esemplari provenienti dai distributori automatici, separati
da una taglierina in base ad una misura standard determinata dal rilevamento
ottico del segno argentato posto sulla sinistra del francobollo. |
L'importante particolarità del 3°tp |
Un
francobollo ogni cinque di quelli distribuiti dalle macchinette FRAMA
presenta un numero di controllo stampato al verso delle bobine ed in
posizione centrale ed modo perpendicolare al valore facciale stampato a
fronte. |
Tale
numero progressivo decrescente, sta ad
indicare la posizione del francobollo stesso nella bobina e non sembra
comparire sui valori distribuiti direttamente dall’Ufficio Filatelico. |
|
|
|
|
|
|
|